L’idea progettuale prende spunto dalla denuncia di molteplici stakeholders sul ritardo nella crescita occupazionale accumulato dal Paese a causa della carenza strutturale di capitale umano formato nelle tecnologie informatiche e nelle discipline STEM ed in particolare sulla esigua presenza dell’elemento femminile. Attraverso i percorsi formativi proposti le studentesse e gli studenti saranno motivati perché applicheranno le proprie conoscenze e abilità su problemi reali; impareranno a collaborare con colleghi e colleghe dei diversi ambiti in team interdisciplinari, approfondiranno le materia di studio attraverso il fare (learning by doing), miglioreranno le competenze trasversali (empatia, teamwork, gestione dello stress e del tempo, problem solving, interculturalità, abilità comunicative) e avranno modo di fare esperienza anche al di fuori dei laboratori scolastici, realizzando dei tour sostenibili.